Avendo letto il libro (splendido) di Ammaniti mi è difficile parlare del film di Salvatores da cui è tratto senza tenerne conto.
Se la scelta di tagliare qua e là le dinamiche della storia ed un intero personaggio (Danilo) per necessità cinematografiche poteva essere opinabile ma condivisibile, anche nella sceneggiatura più asciutta e compatta sembra mancare la profondità nel delineare i personaggi e il conflitto interiore dei loro rapporti. La regia è cmq rigorosa e senza sbavature, immersa in un limbo acquitrinoso di una provincia indefinita del nord-est. Nonostante una parte centrale un pochino troppo allungata con ampio spazio al dramma consumato nel bosco, il film va in crescendo fino all'epilogo finale e l'ultima bellissima inquadratura del volto umido di Rino Zena accompagnato dalla magica voce di Antony and the Johnsons.
Bravo Elio Gemano nella parte di 4formaggi e Filippo Timi in quella di Rino, ancora un po' acerbo il giovane attore che interpreta il piccolo Zena. Probabilmente a chi non ha letto il libro il film piacerà, io da Salvatores mi aspettavo qualcosa di più.

Knockin' on Heaven's Door - Antony and the Johnsons