Girato con il consueto rigore e implacabile freddezza, l'ultimo film dei fratelli Dardenne è un atto di coraggio, tenacia e commovente ribellione. Il corpo di Lorna come veicolo di redenzione si muove e si trasforma sprofondando minuto dopo minuto in un progressivo e inesorabile distaccamento dalla realtà. Umanità varia che lotta per sopravvivere, disposta a tutto per poche migliaia di euro e l'illusione di una vita migliore.
Ma che succede se si perdono le distanze, se non riusciamo a gestire il coinvolgimento con quello che ci circonda?
3 commenti:
L'ho visto quest'anno allo Spazio Capitol di Vimercate uno degli ultimi punti di Resistenza cinefila ahimè ormai espugnato....
che ci si perde, credo.
Asciutto, senza fronzoli ma al tempo stesso coinvolgente. E' il loro unico film che ho visto.
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