venerdì 30 ottobre 2009

Dichiarazione di Dipendenza

MILANO - Conservatorio



Io i Kings of Convenience li ho sempre sfiorati, rincorsi ma mai veramente raggiunti. Magari era una canzone in una compilation oppure un brano che ritornava o mi ricordava un'estate passata. Trovarseli davanti al Conservatorio di Milano è stata una bella sorpresa, il legame con l'Italia è palpabile e il duo norvegese è molto più vicino al nostro paese di quanto si possa pensare (l'ultimo album è stato registrato vicino a Reggio Emilia). La dimensione live esalta il perfetto incastro delle voci e la delicatezza delle armonizzazioni, dopo un inizio in coppia con solo chitarra e pianoforte nella seconda parte spazio anche alla strepitosa viola di Tobias Hett e il contrabasso di Davide Bartolini. Ma oltre alla bellezza delle canzoni a catturare il pubblico è stata la spontaneità e le qualità di performer dei ragazzi norvegesi, soprattutto Erlend animatore, ballerino, fine umorista ci ha deliziato con lezioni di dialetto bergamasco (giuro) nonchè aizzatore di folle... e quando per l'ultima parte dello show ha pronunciato le magiche parole: "ehi voi lassù, se avevate intenzione di scendere sotto il palco per vederci da vicino credo sia il momento" in un nanosecondo dai nostri posti in piccionaia ci siamo ritrovati a due metri dai suoi occhialoni. Concerto magico per vari motivi non ultimo vederlo con una persona speciale.

Mrs Cold - Kings of Convenience

8 commenti:

Euterpe ha detto...

in effetti non sapevo molto delle loro performances live,da quello che scrivi parrebbero assolutamente degni di nota.per la prossima volta in Milan li terrò presenti

Lucien ha detto...

Sono stati ospiti nel programma della Dandini. Lei ha chiesto cosa gli piaceva della musica italiana e facendo sbellicare tutti dalle risa hanno risposto: - L'amore per la musica italiana è iniziato e finito con Sabrina Salerno. Poi si sono messi a canticchiare "Boys, boys I'm looking for the good time"

ciocco72 ha detto...

Riot on an Empty Street era un piccolo gioiello, l'ultimo lavoro e' buono, dal vivo non mi sembrava dessero di piu' che su disco, ma si vede che non e' cosi'.
Next time will be there.

Anonimo ha detto...

Per una volta si possono vedere ma alla lunga, questione di gusti, possono risultare anche stucchevoli (c'ero anch'io ieri sera). Sono più in linea dunque con il commento di ciocco72, anzi rilancio: li preferisco su disco, meno impegnativi (come secondo me è giusto che sia il loro pop leggero).
Luca

Spino ha detto...

Benvenuto Luca, si forse è questioni di gusti, io di impegnativo ieri sera non ci ho trovato propio nulla... anzi mi è sembrato puro divertimento e gioia di suonare.

Anonimo ha detto...

Grazie del benvenuto.
Beh, la gioia di suonare non la discuto, e in effetti non si sono risparmiati; lode. Intendevo dire che, non solo per motivi musicali (vedi il clima che creano), li preferisco a piccole dosi. Ma non si può pretendere di vedere un concerto di 45 minuti, specie quando si è speso 35 euro o quanto era (a me il biglietto l'hanno regalato, in qualche modo dunque ero un intruso). Ecco, non l'ho visto, ma forse lo showcase alla Fnac era più accessibile in questo senso.

Spino ha detto...

SetList:

'My Ship Isn't Pretty'
'24-25'
'Me In You'
'Love Is No A Big Truth'
'I Don't Know What I Can Save You From'
'Second To Numb'
'Power Of Not Knowing'
'Singing Softly To Me'
'Homesick'
'Know How'
'Stay Out Of Trouble'
'Mrs Cold'
'Toxic Girl'
'Rule My World'
'Peacetime Resistance'
'Misread'
'Boat Behind'

'Cayman Islands'
'Renegade'
'I'd Rather Dance With You'

Maurizio Pratelli ha detto...

perso.... ma so che dal vivo sono speciali