Basato sul romanzo di W. Burroughs, il pasto nudo è forse il film più visionario, sessualmente ambiguo e contorto di David Cronenberg.
Difficile da decifrare, estremamente visionario, raccontato dal punto di vista di uno scrittore sotto abuso di droghe e sostanze varie che si muove in un mondo allucinato, infestato da orrende creature e insetti che controllano, cospirano e agiscono alle spalle degli uomini, denuncia abbastanza diretta ai soprusi del potere, ai moralisti del tempo, ad una società malata.
Meravigliosi come di consueto gli effetti speciali e una fotografia che è un vero e propio valore aggiunto, dominata da verdi scuri e rossi intensi che mi ha ricordato le atmosfere di alcuni dipinti di Hopper.
" La cosa più pericolosa da fare è rimanere immobili "
William Seward Burroughs
3 commenti:
semi fuori tema:
Hopper mi fa pensare a Gregory Crewdson(cfr. http://tinyurl.com/cn9l39 ), o piuttosto l'esatto contrario e quest'ultimo a Lynch
Come riuscire a trarre un film impossibile da un libro impossibile.
Solo Cronenberg.
Questo film me lo ero registrato molto anni fa, faceva parte di una vhs in LP che conteneva 4 film, di cui ricordo chiaramente anche il bel Luna Papa. Al momento della visione del Pasto nudo il registratore ha deciso che era tempo di pranzo e si è mangiato il nastro.
E' stata l'occasione per scoprire come è fatto l'interno di una vhs.
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