lunedì 16 febbraio 2009

The Curious Case of Benjamin Button



Mi trovo in difficoltà a parlare dell'ultimo film di Fincher, perchè sebbene mi sia piaciuto devo ammettere che mi aspettavo qualcosa di diverso, perchè del regista e del suo stile inconfondibile c'è ben poco, più volte vedendolo mi è venuto in mente la favola bartoniana di Big Fish ma se per quello si poteva tranquillamente parlare di capolavoro qui il grandissimo film è solo sfiorato nascosto dietro gli splendidi effetti speciali e di make up nel volto decrepito di Brad Pitt. Molti troveranno la sua durata eccessiva, personalmente non mi ha pesato per nulla, alla fine 160 minuti per un'intera esistenza non sono poi tanti, un primo tempo perfetto e una seconda parte leggermente inferiore. Da ammirare la disinvoltura di Fincher nel saltellare nel tempo facendo risultare credibile una storia del tutto fantastica, seppur ricorrendo qua e là a qualche trucchetto di troppo (il colibrì ricorda una certa piuma svolazzante). Meravigliose le scenografie e le ricostruzini storiche, ottima la fotografia anche se a tratti un po' troppo patinata. Dettagli a parte ho letto in rete un commento che mi ha fatto sorridere: vi siete visti centinaia di film che raccontano fino alla nausea la storia di una vita ed adesso vorreste perdervi l'unico che la racconta al contrario?

7 commenti:

Weltall ha detto...

Non me lo perdo di certo!!!
Vado a vederlo questa sera ^___^

Anonimo ha detto...

bello, visto ieri sera e mi è proprio piaciuto...secondo me sono le chicche che lo fanno sembrare quasi vero.
da ricordare il tipo dei fulmini, il capitano, le donne del bordello e il gufo...
cmq hai ragione, viene in mente big fish,ci ho pensato dopo pochi istanti.
ma poi secondo me è tutto vero.

Hermann'sFIlm

Anonimo ha detto...

Quino, il geniale creatore di Mafalda, aveva già parlato di questa idea del andare indietro, ma lui finiva dicendo : "che bello sarebbe finire nel utero materno e poi sparire dal mondo in un fantástico orgasmo". Baci.

silvano ha detto...

E' nell'elenco dei miei prossimi film da vedere.
Ti consiglio, se non l'hai già fatto, di leggerti anche lo straordinario racconto di Fitzgerald da cui è tratto il film. Un racconto breve che era già una sceneggiatura.
ciao, silvano.

Spino ha detto...

wel: vai vai che poi voglio leggere la tua rece.

H: io inizio a vedere i vecchietti con altri occhi...
film olderrimo!

Lula: già, non sarebbe male ;)

Silvano: me lo procurerò.

Il Cappe ha detto...

Visto ieri sera al MIV (che tu in quanto varesotto conoscerai e odierai sicuramente, come me): mi è piaciuto parecchio.
Secondo me la sua maggiore qualità è la caratterizzazione molto buona dei personaggi, sia di quello principale ma soprattutto dei moltissimi secondari..

Anonimo ha detto...

Mhhh... boh!
A me è piaciuto così così.
Mescola le doti di una struggente poesia e di eccellenti guizzi registici con escamotage narrativi troppo abusati (i flashback, le facili metafore delle sliding doors) e una lunghezza davvero troppo esagerata.
Per me, una grande occasione sprecata: con un plot del genere potevano sfornare un Capolavoro.

Se7en e Fight Club sono altra roba.