Mare dentro, in alto mare - dentro, senza peso
nel fondo, dove si avvera il sogno: due volontà
che fanno vero un desiderio nell'incontro.
Un bacio accende la vita con il fragore luminoso di una
saetta, il mio corpo cambiato non è
più il mio corpo, è come penetrare al centro
dell'universo:
L'abbraccio più infantile, e il più puro dei
baci fino a vederci trasformati in
un unico desiderio
Il tuo sguardo il mio sguardo, come un'eco
che va ripetendo, senza parole: più dentro,
più dentro, fino al di là del tutto, attraverso
il sangue e il midollo.
Però sempre mi sveglio, mentre sempre io voglio
essere morto, perché io con la mia bocca
resti sempre dentro la rete dei tuoi capelli.
Ramòn Sampedro
mercoledì 16 luglio 2008
Mare Dentro
Etichette:
Cinema,
Poesia,
Ramòn Sampedro
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
1 commento:
poesia bella di Ramon Sampedro e pellicola bella anche.
Saluti!.
Posta un commento