Oscar per il miglior film straniero nel 2007 questo gioiellino del cinema tedesco partorito da un regista esordiente è una delle più belle sorprese degli ultimi anni.
Siamo a Berlino est, nel 1984: il capitano Gerd Wiesler, ufficiale della Stasi, freddo, idealista, abilissimo a interrogare sospetti e a farli crollare, è incaricato di spiare e pedinare una coppia di artisti. Il suo mondo razionale e ripetitivo si sgretolerà pian piano "ascoltando" l'esistenza di una vita fatta di dolori e passioni, molto ricca e vera rispetto all'aridità degli ideali che si sono rivelati finti e contradditori del socialismo in cui credeva ciecamente.
Personaggi disegnati a pennello (su tutti Ulrich Mühe immenso), uomini vittime del proprio sistema, segnati dalla volontà di trasgredire e di seguire il proprio cuore.
"Le vite degli altri" è un inno alla vita e alla libertà, è un'iniezione di fiducia nella bontà dell'uomo, senza dimenticare la dura lezione della storia.
Un capolavoro
2 commenti:
bellissimo...l'ho appena visto anch'io
Grazie di questo regalo socio, era in cima alla wishes list ;-)
ce lo vedremo quanto_prima
AB//
Posta un commento