Io la sera mi addormento
e qualche volta sogno perché voglio sognare
e nel sonno stringo i pugni
tengo fermo il respiro
e sto ad ascoltare
qualche volta sono gli alberi d’Africa a chiamare
altre notti sono vele piegate a navigare
sono uomini e donne e piroscafi e bandiere
viaggiatori viaggianti da salvare
delle città importanti io mi ricordo Milano
livida e sprofondata per sua stessa mano
e se l’amore che avevo non sa più il mio nome
e se l’amore che avevo non sa più il mio nome
come i treni a vapore, come i treni a vapore
di stazione in stazione e di porta in porta
e di pioggia in pioggia e di dolore in dolore
il dolore passerà.
Io la sera mi addormento
e qualche volta sogno perché so sognare
e mi sogno i tamburi della banda che passa
o che dovrà passare
mi sogno la pioggia fredda e dritta sulle mani
i ragazzi della scuola che partono già domani
e mi sogno i sognatori che aspettano la primavera
o qualche altra primavera d’aspettare ancora
tra un bicchiere di neve e un caffè come si deve
quest’inverno passerà
e se l’amore che avevo non sa più il mio nome
e se l’amore che avevo non sa più il mio nome
come i treni a vapore, come i treni a vapore
di stazione in stazione e di porta in porta
e di pioggia in pioggia e di dolore in dolore
il dolore passerà.
Ivano Fossati
venerdì 21 settembre 2007
I Treni a Vapore
Etichette:
Ivano Fossati,
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