Gli anni Ottanta a New York sono gli anni dei graffiti, della musica padrona di una generazione annoiata e disillusa, delle urla rabbiose e corali dove tutti parlano contemporanamente e nessuno ascolta, dove lo sgarro deve essere vendicato a qualunque costo, dove poter sognare una vita sull’altra costa, scappare e liberarsi dalle catene di una vita senza speranze. Anche se alla fine i propri santi sono sempre lì ad aspettare e non ci abbandonano mai.
Il Dito adolescente (Shia Labeouf) è contrapposto al Dito adulto (Robert Downey Jr) che torna sui luoghi del passato, fra le persone che l’hanno fatto crescere suo malgrado.
Tra strizzatine d'occhio alle Mean street di Scorsese e i ragazzi "coppoliani" dellla 56 strada l'opera prima di Dido Montiel che riadatta il suo stesso romanzo autobiografico grazie all'aiuto di Robert Downey Jr, risulta un film vero, reale ed onesto con un Chazz Palminteri strepitoso!
martedì 31 luglio 2007
Guida per riconoscere i tuoi santi
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2 commenti:
Finalmente socio, è da un po' che non mi ingolosivi un film.
Ricordati di comprarmi bittersweet ;-)
AB
azz è vero, oggi vedo se lo trovo...
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