Ho dovuto recuperarlo al cineforum di un paesello vicino, l'ultimo lavoro di Virzì. E' un vero peccato che sia scomparso così velocemente dalla sale cinematografiche, un film bello nella sua semplicità, capace di raccontare i sentimenti e le emozioni di una famiglia profondamente italiana, in cui specchiarsi, magari riconoscersi come nei Nardini di "Non Pensarci" (di cui Mastandrea ne è il perfetto tramite). Ottimo nel bilanciamento tra commedia e dramma, Virzì è attento a non calcare la mano in una o nell'altra direzione avvalendosi di una Sandrelli strepitosa e in generale di un cast di grande livello. La prima cosa bella parla al cuore e lo fa con una delicatezza rara.
martedì 9 marzo 2010
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7 commenti:
Ne ho sentito parlare solo bene.
“A me, m’ha rovinato la vita. A lei anche. Se magari vieni a conoscerla la rovina anche a te.”
[Mi è piaciuto più di "Avatar", e appena posso lo rivedo a casa, così piango senza freni... ^^]
Già vedere un BEL film italiano è sempre bello, ma vedere un Virzì così è ancora meglio. Emozionante l'elemento cittadino, quella Livorno che è soggetto tanto quanto la madre.
Che storia, al cinema non piango MAI (non per spavalderia, è così), ma qua mi son sciolto.
Ah, l'ultimo album di Malika è bellissimo!
Il più bel film italiano visto negli ultimi mesi insieme a "L'uomo che verrà".
Lo sapevo che avresti apprezzato...davvero un gran bel film.
Bramba
devo ancora vederlo, ma promette alla grande
e poi c'è pure malika che canta, quindi dovrebbe essere la prima cosa (cinematografica) bella dall'italia dell'anno
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