martedì 17 novembre 2009

Public Enemies



Mann riscrive i canoni di un genere grazie al suo digitale iperrealistico, e con la storia di un divo, una rockstar come il rapinatore di banche John Dillinger getta le basi per un nuovo "classico". Public Enemies porta con se tutta la scuola di Scorsese, Coppola e De Palma riletta in chiave moderna, ed è forse questo senso di straniante contaminazione tra vecchio e nuovo la cosa più affascinante della pellicola. Johnny Depp ci mette del suo, entrando con una facilità disarmante nel personaggio e sovrastando letteralmente il suo antagonista Christian Bale (forse per scelta). L'espressione con cui saluta la folla in strada mentre viene portato in galera vale da sola mezzo oscar. Ma il film è per fortuna molto altro, dalle sparatorie come di consueto magistrali ad alcune scene di perfezione assoluta come quella nel cinema o l'inseguimento nel bosco a dimostrare che nessuno dirige scene notturne meglio di Michael Mann. Ancora una volta un film di un uomo destinato alla solitudine (Heat, Collateral), come quel corvo sussurrato nell'ultimo respiro.



Ten Million Slaves - Otis Taylor

6 commenti:

Grace ha detto...

La scena del cinema che diventa cinema e ridiventa cinema è fantastica.
Già solo quella vale la visione di questo film, per non parlare di tanti dettagli accurati, di un perfetto ultimo respiro nel bosco (come ho già scritto da Weltall), della corsa nel meleto, del parallelo finale con Clark Gable e di quella sosta ansiogena al semaforo.
[Il brano di Otis Taylor ormai ce l'ho in testa da settimane, già dopo il trailer non riuscivo a levarmelo di torno...]
Ma solo io ho notato delle similitudini (presumibilmente casuali) con "Inglourious Basterds"?

Spino ha detto...

hai assolutamente ragione c'è qualche cosa in comune con il film di Tarantino... e anche qui il cinema come punto di svolta.

L'ultimo soffio di Babyface è magia pura.

Grace ha detto...

[Scusami per il pippottone lunghissimo, me ne sono resa conto solo dopo aver postato il commento. Mo' prendo i frame del soffio e lo tumblro...]

Anonimo ha detto...

Veramente un grandissimo film. Grande regia, grande recitazione, grande messa in scena, grande tutto!!!

Ale55andra

countryfeedback.splinder.com ha detto...

Sono d'accordo sulla valutazione del consueto eccellente operato di Depp, ma in generale sono rimasto un pò... interdetto.
Bel film, ma mi aspettavo una cosa davvero grossa.
Boh, forse colpa del digitale: in COLLATERAL era perfetto, qui mi sembrava artificioso e freddo.

Zillo e CiPì ha detto...

mmm, bello, ma manca qualcosa nell'insieme. anche lui, come personaggio, mi sembra manchevole di qualcosa.

zillo