giovedì 17 settembre 2009

Backspacer

37 minuti scarsi è già indicativo della direzione presa da Eddie e soci, un disco scarno, essenziale, suonato per divertirsi lasciandosi l'ombra di Bush alle spalle. Backspacer parte a testa bassa infilando un pezzo dietro l'altro, chitarre in evidenza, grande foga ma poca inventiva... le canzoni si assomigliano un po' troppo risultando ascolto dopo ascolto un pochino piatte.
Poi parte Just Breathe e... ed è la ballata che ti aspetti, figlia di Into the Wild, perfetta, meravigliosa. E' la svolta, da cui in poi è un crescendo dalla stupenda Amongst the waves a Unthougt known, il punk esagerato di Supersonic, Speed of sound bella anche full band fino alla chiusura con The End, altra super ballata con la voce di Eddie a sigillare un lavoro più che dignitoso. Dal vivo i pezzi saranno una bomba ne sono certo.



Just Breathe - Pearl Jam

11 commenti:

Rachele ha detto...

è quello che penso ad ogni album.
dal vivo i pezzi saranno una bomba.
e succede sempre così.
grazie della rece :)
e just breath, già, just breathe.

Maurizio Pratelli ha detto...

ho sempre pensato che quella di eddie fosse una delle più belle voci del rock, ma ho sempre fatto fatica a "completare" un loro disco. certo poi dal vivo....

Euterpe ha detto...

Mi hai battuto sul tempo, stavo per scrivere la recensione.Anche secondo me i 2 pezzi migliori sono quelli che citi tu,addirittura amongst the waves mi riporta ai fasti di Vitalogy,una delle opere migliori della band.A mio parere è dai tempi di Binaural che non si esprimevano a questi livelli.Lo trovo cmq un disco più maturo vario ed equilibrato rispetto agli ultimi 2 in studio.Chissà se si faranno vedere da queste parti?

ciocco72 ha detto...

si' dopo un primo ascolto che mi ha lasciato entusiasta , il disco si e' afflosciato piano piano...
ora lo colloco sopra yeld e alla pari dell'ultimo.
Comunque dal vivo, chi li ha visti quest'estate, ha detto solo bene dei pezzi nuovi.
Vedremo!

Il Bramba ha detto...

Appena ascoltata Just Breathe...notevole, notevole e ancora notevole.

Ora mi procurero' l'album, anche se i PJ da studio non li digerisco completamente..aspettero' con ansia la loro prossima apparizione in terra italica per godermeli alla grande (sperando senza pioggia come l'ultima volta all'Arena...vero Berna ?)

Spino ha detto...

quella si che è stata una lavata...
cmq tornano il prossimo anno, garantito.

Dove collocarlo non saprei ancora, a me era piaciuto anche l'Avocado, disprezzato un po' da tutti.

Unknown ha detto...

Meglio dell'Avocado, che non aveva la scintilla.

Qui ce ne sono tre di scintille che ti possono salvare la vita e fare amare il rock:
Just Breath, Speed of sound e The End.

Amongst the waves, Unthought known e Force of Nature mi sembrano di maniera.

Pare cmq è un disco superiore a quello che i loro Maestri (Who, Led Zeppelin, ecc.) hanno registrato quando avevano quasi 20 anni di carriera alle spalle.

Grazie PJ

Unknown ha detto...

tra l'altro copertina che sembra molto interessante!

rachele ha detto...

l'avocado aveva come back, dai. erano bei pezzi anche quelli.ma non so se faccio testo quando parlo di pearl jam :)
io sto adorando unthought known, per la cronaca

Unknown ha detto...

Non dispiace nemmeno a me, anche se non mi esalta.
Però la copertina è brutta forte!!!

countryfeedback.splinder.com ha detto...

Condivido l'opinione du JUST BREATHE, che parte dall'arpeggio di TOULUMNE per arrivare a diventare il picco del disco.
Notevolissima per me anche FORCE OF NATURE.
In definitiva sicuramente un disco "live", che troverà lì la sua dimensione migliore.
Il fatto che sia superiore all'avocado è anche da attribuirsi al ritorno in pompa magna di Brendan O'Brien... e si sente...