Scrivere della propia vita dev'essere difficilissimo, disegnarla poi... eppure "basta" fare come Gipì, disegnarla male, di getto, raccontandosi senza pudori, mettendo nero su bianco un'adolescenza che definire incasinata è un eufemismo... il tutto con una poesia e una delicatezza che hanno del miracoloso. Tratto grezzo, nervoso ed istintivo intervallato sapientemente da visioni esotiche (omaggio forse alle letture giovanili), splendidi acquerelli di avventure piratesche a mascherare un bisogno d'amore evidente.
L'amore minchia.
Non ne so dire.
Niente ne so.
Pietra-pietra serena è il mio cuor.
2 commenti:
Ciao! mi sto iniziando nel mondo del cómic e poco fa ho trovato Gipi. Mi piace un sacco. Sono nella strada corretta? ja, ja, ja.
Mi piace anche venire qua, perche imparo tantissimo!!
Un bacione
Mi son piaciuti più i disegni, grezzi nel tratto ma carichi d'emozione, che la storia.
Ah, l'avventura dei pirati quella invece mi ha lasciato proprio perplesso.
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