lunedì 23 febbraio 2009

Del suo veloce volo

GALLARATE - Teatro Condominio

Nella splendida corrnice del nuovo teatro di Gallarate è andato in scena ieri sera il concerto di un ispiratissimo Franco Battiato. Il tour porta in scena l'ultima raccolta del trittico Fleurs con le cover più amate dal maestro amalgamate sapientemente con i classici ringiovaniti talvolta con alcuni arrangiamenti singolari (bellissima La Stagione dell'amore con una base disco anni 80). La dimensione teatrale ovviamente esalta il lato più lirico delle sue composizioni grazie soprattutto all'apporto del Quartetto Italiano (3 violini e un contrabbasso). Ma la cosa che più mi ha colpito a parte l'esecuzione impeccabile dei pezzi ed una voce ancora solida e potente è il lato più ironico e spiritoso del carattere di Battiato, una simpatia contagiosa che è uscita spontanea e naturale nei suoi racconti e nelle introduzioni alla canzoni. Davvero un grande intrattenitore oltre che un genio della comunicazione.

Voglio sperare che il mondo torni a quote più normali
che possa contemplare il cielo e i fiori,
che non si parli più di dittature
se avremo ancora un po' da vivere...

La primavera intanto tarda ad arrivare.


Lode all'inviolato (live) - Franco Battiato

6 commenti:

Maurizio Pratelli ha detto...

Che fosse un grande artista non c'è dubbio. Peccato aver perso questa data di Gallarate. Se poi è stato anche simpatico.... di solito non è esattamente così affabile.

Anonimo ha detto...

"Voglio sperare che il mondo torni a quote più normali" è una frase che a me piace tantissimo. Lui è un grandissimo.

CiPì ha detto...

BLEEEEEEEEEEEEEAH!
;)
Al pias no. No no no.

Anonimo ha detto...

e a milano ci saro' anche io!!!
ahuahuahuahuah

cmq spino va che la stagione dell'amore è su base anni 80.

ndr (herminator il secondo figlio di battiato illegittimo dopo morgan)

laritorna ha detto...

Ho conosciuto il Maestro, durante una premiazione. Egli è gioviale con coloro che porgono domande intelligenti ( non domande di eccelsa cultura) ed è sbrigativo con i frivoli. In ogni caso, sa ridere di se stesso e apprezza le gioie degli incontri. E' paziente, ma ha un aspetto insolito: è uno dei pochi esseri umani ad indossare i sandali con le calze di lana ( a parte i frati e le turiste tedesche...)

Anonimo ha detto...

Dopo la tua recensione sono ancora più impaziente di andare al concerto di venerdì al Conservatorio!
Mtico Frengo!
Keps*