giovedì 22 gennaio 2009

Ten

E' l'unico album dei Pearl Jam che non ho originale... e cosa hanno pensato bene di fare? Ristampare Ten in 4 versioni tra cui la Super Deluxe Edition (2 CD + 1 DVD + 4 LP + cassetta)... vado a vendere un rene...



Il bassista dei Pearl Jam, Jeff Ament, che è stato il direttore artistico per il packaging originale di Ten, è tornato a ricoprire quel ruolo per queste ristampe, collaborando con il designer Andy Fischer della Vinyl Films di Cameron Crowe (che ha pubblicato anche il vinile di 'Into the Wild'). "L'obiettivo era di assemblare IL pezzo definitivo per i fan," spiega Fischer. "Qualcosa in cui gli estimatori dei Pearl Jam potessero immergersi per fare esperienza di un disco indelebile tutto da capo, in modo del tutto nuovo." "Il concept originale era di stare davvero insieme come gruppo e di entrare nel mondo della musica come una vera e propria band... una sorta di patto tutti-per-uno," afferma Jeff Ament. "C'erano alcuni elementi nell'artwork originale di Ten che non sono riusciti come speravamo, a causa di vincoli di tempo. Con questa ristampa, siamo stati in grado di prenderci il nostro tempo e di investire risorse per rendere il design nel modo in cui avevamo originariamente pensato."

12 commenti:

Anonimo ha detto...

è anche l'unico album bello dei pearl jam

Spino ha detto...

non male questa, spetta che me la segno :D

Maurizio Pratelli ha detto...

per ste robe al rene ci si pensa davvero

Unknown ha detto...

da far girare la testa, ma il rene preferisco venderlo per rivederli live in qualche occasione speciale tipo Gorge.

certo la cassetta demo con la trilogia Mamasan ...

Anonimo ha detto...

vabbeh, che vuoi che sia... uno dei tre/quattro dischi che mi han cambiato la vita....figurati se mi interessa questa "ristampina" da quattro lire...
Ora scusate ma devo andare a chiamare la clinica per fissare la data dell'espianto.
Zoost.

Anonimo ha detto...

Pazzesco: era anche il mio unico disco dei PJ che avevo solo masterizzato... ma l'ho comprato proprio di recente!
Vabbè... non credo che però avrei acquistato l'edizione deluxe: è una pietra miliare ma non è mai stato uno dei miei preferiti (inarrivabili per me VITALOGY, VS. e NO CODE).

Unknown ha detto...

Ti serve un mobile solo per tutta sta roba!!!

Spino ha detto...

in effetti è un pelo ingombrante

silvano ha detto...

Cazzooo...
Dove lo trovo?
Non si può andare avanti così!
Continuo a ricomprare gli stessi dischi, non vale. Mi sono appena ricomprato Kind of Blue che hanno fatto un lavoro pazzesco per il 50°: vinile blu da 180, doppio cd rimasterizzato con inediti della session, librone fotografico galattico, poster e adesso mi toccherà mica ricomprare anche Ten?
Non vale.

Francesco Santoro ha detto...

M'intrometto. :-)
Il restyling nell'ambito discografico è forse una delle poche cartucce rimaste nella bandoliera delle major: come vendere musica all'epoca del download (quasi sempre non a pagamento)?
Un packaging da sballo può invogliare l'acquisto.
E poi, sono operazioni che - salvo rari casi - vengono approntate per album che hanno già venduto molto o per artisti di un certo calibro.
Penso anch'io di affrontare questa spesa, del resto la vedo come una costosa celebrazione di un rito per curare lo spirito. Un cerotto per l'anima.

Ciao,
Francesco

Spino ha detto...

Ciao Francesco sono perfettamente d'accordo ;)

Anonimo ha detto...

L'album è stupendo e vale la pena, le ristampe definitive non valgono una rene cmq. Io ho visto i Pearljam dal Vivo a Seattle nel 1994 ed è stato fantastico (magari perchè ero più giovane). Cmq bel Blog
Ciao
B