martedì 9 dicembre 2008

Killing Zoe



Killing Zoe è il primo film di Roger Avary amico e co-sceneggiatore (per Le Iene, Una vita al massimo e Pulp Fiction) di Tarantino qui in veste di produttore. La pellicola del '95 ha un'interessante atmosfera da B-movie che bene si sposa con i tratti tipici della scrittura di Avary: violenta, eccessiva e fuori dagli schemi, condita dall'umorismo cinico e nerissimo dei suoi personaggi. 

La più classica delle rapine in banca si trasforma nella sue mani in un bagno di sangue senza ritorno. Un viaggio verso la distruzione mentale e fisica in cui Zoe, l'unica donna è l'ago della bilancia a determinare equilibri e dinamiche. Lontano della perfezione formale delle "Iene" e dalla profondità di "Un pomeriggio di un giorno da Cani" l'altra pellicola a cui rischia di essere accostato, paga un finale troppo scontato. Rimane cmq un buon film indipendente catalogabile nel filone nascente di quel pulp che di lì a poco sarebbe esploso in tutta la sua potenza.

1 commento:

Anonimo ha detto...

L'ho visto molto tempo fa, ma ricordo che quello che pensai l'hai raccolto benissimo nell'ultimo paragrafo del tuo post, però io non direi buono, ma solo sufficiente.