lunedì 1 dicembre 2008

Changeling



Cinema classico con la C maiuscola, asciutto e compatto come solo Eastwood sa fare. Drammone corale basato su una storia vera e terribile, inserito nella splendida ricostruzione di una Los Angeles corrotta degli anni 20, con i suoi tram elettrici e i berretti alla cloche. Clint si affida alle labbra rubino di Angelina Jolie, mai così brava dai tempi di "Ragazze interrotte", scelta coraggiosa ma vincente, capace di gestire il suo corpo e la sua sofferenza in modo convincente. Qualche sforbiciata nel finale forse avrebbe giovato al ritmo del film ma sono dettagli perdonabili.
Un tuffo nel buco nero di un'america con più scheletri che armadi, bambini sacrificati all'altare delle responsabilità ed un finale in cui la speranza ha comunque il sapore della sconfitta.

5 commenti:

Weltall ha detto...

...e forse in settimana riesco finalmente ad andare a vederlo...sarebbe anche ora ^__^

ciocco72 ha detto...

da molto l'angoscia non riuscivo a provarla al cinema.
L'unica nota e' per qualche scena sopra le righe.

Anonimo ha detto...

Ma si tu dici di vederla... dimenticherò che lei mi ha rubato Brad ja, ja ,ja.

Anonimo ha detto...

Anche io ho in programma di vederlo, quindi per ora non leggo quel che hai scritto.

Anonimo ha detto...

Ecco qui, l'ho visto, non sono molto d'accordo con te sul sapore di quella speranza.