Cargo 200 ovvero il termine usato per indicare le bare dei soldati russi di ritorno dalla guerra in Afghanistan, siamo nel 1984 sull'orlo della Perestrojka e del definitivo crollo dell'impero sovietico, nel desolato grigiore della provincia di Leninsk si muove quello che resta di un'umanità segnata dal degrado e dal disfacimento morale e fisico dove anche le azioni più aberranti sembrano ormai iscritte nella quotidianità. Crudo e feroce come il cinema di Haneke, freddo e spietato nel mostrare senza riserve fatti realmente accaduti. Una locandina che dice già tutto, un pungo in pieno stomaco da togliere il respiro.
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