martedì 19 agosto 2008

L’assassinio di Jesse James per mano del codardo Robert Ford

“Vuoi essere come me, o vuoi essere me?”

Una rilettura del western come lo conosciamo, portato ad un livello superiore quasi sul filo di un noir crepuscolare. Fin dal bellissimo ed esaustivo titolo è chiaro che Andrew Dominick voglia concentrarsi quasi esclusivamente sulla profondità psicologica dei personaggi più che sulla trama, imbastendo una maestoso duello di sguardi, paure, tradimenti, ambiguità e palpabile tensione emotiva. Introspezione lucida e profonda nell'animo di Robert Ford (la rivelazione Casey Affleck) che da ammiratore di Jesse James (un grandissimo Brad Pitt) ne diverrà carnefice.
E' la creazione del mito, più per mano dello stesso Jesse, consapevole della fine di un'epoca, che "lasciandosi" uccidere otterrà il lasciapassare per l'eternità del ricordo. Immortalità che a Robert Ford resterà invece sempre preclusa, destinato a rimanere una perfetta nullità, vittima predestinata del mito di Jesse James.
La fotografia maestosa e la delicata colonna sonora firmata da Nick Cave completano quest'opera bellissima che va ad aggiungersi a questa straordinaria annata cinematografica.



Jesse James - Bruce Springsteen (live in Dublin)

3 commenti:

Weltall ha detto...

Come potrei non essere d'accordo!
Uno dei migliori film di questa stagione, lo straordinario percorso parallelo di due personaggi che con le loro azioni non riescono a cambiare la loro condizione ma solo ad "amplificarla" per l'eternità.
Meraviglioso!!!

Anonimo ha detto...

Condivido anch'io ogni parola.
Cult-movie destinato a lunga vita; standing ovation!

Anonimo ha detto...

Well said.