martedì 17 giugno 2008

(IN)Dignity

BERGAMO - Lazzaretto

Vergogna.

L'idiozia italiana riesce a stupirmi ancora una volta.
Senza entrare nel dettaglio... 
1 location ridicola (antistadio di Bergamo) con unico ingresso ad imbuto dove passavano al massimo 2 persone per volta... risultato alle 21,00 ora dell'inizio del concerto c'erano ancora centinaia e centinaia di persone fuori che cercavano di entrare
2 sportelli per il ritiro dei ticket... anzi mi correggo... UNICO sportello per ritiro dei ticket con fila interminabile (ovviamente) con cassieri svegli quanto Luca Giurato ad unomattina.
3 anarchia totale nell'assegnazione posti, zero controllo, zero indicazioni, risultato... alla prima canzone dalle retrovie una fiumana di gente ha invaso i posti a sedere saltando da un sedile all'altro che manco Roberto Benigni alla notte degli Oscar.
4 questa un po' mi fa tenerezza... immagino quella testadicazzo dell'organizzatore che va da Dylan chiedendogli "Hei Bob c'è ancora un sacco di gente fuori, non potresti aspettare qualche minuto ad iniziare" sentendosi rispondere "Ma Vaffanculo!"

C'è stato anche il concerto.. si si anche onesto devo dire... e nonostante non l'abbia fatta dedicherei volentieri questi simpatici versi agli organizzatori, al promoter e Ticketone tutta.

"Let me ask you one question
Is your money that good
Will it buy you forgiveness
Do you think that it could
I think you will find
When your death takes its toll
All the money you made
Will never buy back your soul

And I hope that you die
And your death'll come soon
I will follow your casket
In the pale afternoon
And I'll watch while you're lowered
Down to your deathbed
And I'll stand o'er your grave
'Til I'm sure that you're dead."

6 commenti:

Paolo Vites ha detto...

ah ecco perché i miei amici sono riusciti a trovarsi in prima fila

ciocco72 ha detto...

infatti... uno dei concerti che ho visto da piu' vicino...
Guccini avrebbe detto:"organizzazione truffaldina"
mah!

CiPì ha detto...

ostocheastio!
:P

JoBander ha detto...

ai concerti delle Pupille non si paga!
speriamo però che ci sia la fila...

Spino ha detto...

jobander sono stato abbastanza cattivo che dici?

Anonimo ha detto...

Penso che l'Italia sia il posto peggiore per potersi godere uno spettacolo.
E non solo per l'organizzazione, ma anche.
E non solo per chi non fa rispettare i posti assegnati, ma anche.
Socio, di che ti stupisci..? Se anche quando sei in posta e hai il numerino, e il fottuto bastardo dopo di te cerca di fotterti il posto con aria arrogante. O anche solo quando devi pagare un caffè al bar e il vecchio di fianco ti passa avanti facendo finta di non vederti. Come puoi pensare che a un concerto non sia così?
Pensa, quando sono stato a un concerto di Gilmour all'Arcimboldi temevo che anche lì sarebbe successo.
Ma che te lo dico a fare che giri l'Europa intera a vedere concerti.
Comunque a parte che scrivere sul Blog dovresti mandare una lettera anche a quegli stronzi di Ticketone o agli organizzatori.
AB//