Cento sono i passi che dividono la casa di Peppino Impastato da quella del boss mafioso Tano Badalamenti. Cento passi che un ragazzo poco più che ventenne ha avuto il coraggio di percorrere per urlare la sua indignazione e vergogna di fronte ad una sudditanza mafiosa che lo stringe e lo soffoca fin dalle mura domestiche. Il conflitto familiare è inevitabile, con un padre affiliato che predica l'onore ed una madre combattuta negli affetti ma sempre pronta a proteggere il suo amato figlio. Denuncia e ritratto toccante di un autentico angelo ribelle interpretato magistralmente da Luigi Lo Cascio perfetto interprete di un uomo capace di combattere la mafia con l'ironia e lo sfrontato entusiasmo della sua giovinezza.
Storia vera quella di Peppino Impastato, morto ammazzato a Cinisi il 9 maggio 1978, giorno in cui la stampa si occupava del ritrovamento del corpo di Aldo Moro, avvenimento ben più importante del piccolo siciliano di provincia.
1 commento:
Un film indimenticabile, degna testimonianza del fuoco che ancora scorre nelle vene dei grandi cineasti italiani...
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