Un lungo e caloroso applauso. Tutti d'accordo sul Leone d'oro alla carriera assegnato a Tim Burton, accolto da un'ovazione in conferenza stampa al Lido di Venezia. «Abbiamo voluto consacrare un artista che ha messo la fantasia al potere» spiega il direttore della Mostra del Cinema, Marco Muller. E per il regista visionario di "Edward mani di forbice", "La fabbrica di cioccolato", "Big Fish", "The Nightmare before Christmas", solo per citare alcuni dei suoi capolavori, questo riconoscimento vale più di un Oscar. «È anche più bello di quell'uomo nudo su quella specie di palla» dice ridendo.
giovedì 6 settembre 2007
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